Il settore alimentare: un Champion per la ripresa post covid-19

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06/05/2020

Secondo un recente studio prodotto da CRIF Ratings sull’impatto derivante dall’emergenza sanitaria sui vari settori dell’economia italiana, il 44% delle PMI analizzate sta affrontando la crisi partendo da situazioni di liquidità delicate o comunque senza particolari margini di manovra. Dal CRIF Industry Outlook, l’osservatorio CRIF sui principali settori industriali pre-durante-post Covid-19, emergono alcuni trend in controtendenza.

Tra questi il comparto alimentare, che fa registrare un aumento record della spesa alimentare. Del resto, in questo periodo gli italiani cucinano di più, ed ecco allora che aumentano gli acquisti di ingredienti di base, come ad esempio lievito e farina. Fanno scorta, così nel carrello finiscono più di prima surgelati, prodotti a lunga conservazione e confezioni multiple. Non è detto che questa tendenza continuerà una volta terminato il lockdown, perché in molti torneranno agli acquisti soliti. Questo è quanto emerge dall’’Osservatorio “Lockdown. Come e perché sta cambiando le nostre vite”, realizzato da Nomisma e CRIF su un campione rappresentativo di responsabili degli acquisti all’interno delle famiglie.

IL SETTORE ALIMENTARE AT A GLANCE, in diretta DA CRIF RATINGS

Secondo un’analisi di CRIF Ratings, l’intera filiera alimentare vale 350 miliardi di Euro, corrispondente al 15% del fatturato totale prodotto da tutte le società di capitale italiane.

Il settore agro-alimentare, con 1,3 milioni di imprese e 3,7 milioni di addetti, si configura dunque come uno dei pilastri dell’intera economia italiana: più di 50 mila imprese del comparto mostrano, infatti, valori di fatturato superiori a 100 mila Euro.

Considerando gli indicatori di nuova generazione sviluppati da CRIF per definire le direttrici di maggiore rilevanza in questo particolare fase del ciclo economico, il settore agroalimentare si configura come molto propenso all’internazionalizzazione e all’innovazione: su una scala da 1 (livello più alto) a 5 (livello più basso) le imprese del settore presentano in media un alto livello di internazionalizzazione (pari a 2,5) e un livello medio di innovazione (pari a 3,2).

Sono queste le ragioni che renderanno quello alimentare uno dei settori trainanti per la ripartenza dell’economia italiana: poco impattato finanziariamente dall’emergenza Covid-19, non avendo mai subito una battura d’arresto durante il periodo di lockdown, sarà anche uno dei comparti che potrà beneficiare di tassi di consumo stabili che potranno supportare gli investimenti futuri.  

IL PORTAFOGLIO DI IMPRESE CLIENTI: QUALI STRUMENTI PER SEGMENTARLO?

Come individuare le imprese connesse alla filiera agroalimentare, andando oltre il codice ATECO? Come supportarle con servizi ad hoc?

Per rispondere a queste domande, CRIF mette a disposizione il patrimonio informativo unico (CRIF Information Core) costantemente aggiornato, augmented analytics sviluppati con tecnologia machine learning e soluzioni as a service per segmentare il portafoglio delle imprese clienti (affidate e non), avere tutte le notizie specifiche sugli impatti nella fase emergenziale (ad esempio sulle imprese che hanno fatto ricorso alla Cassa Integrazione o su tutto quello che hanno messo in piedi per affrontare l’emergenza) e poter indirizzare loro offerte personalizzate di VAS (Value Added Services).

TAKE CARE DELLE IMPRESE: QUALI SERVIZI OFFRIRE?

Un esempio di servizio che i player finanziari possono offrire alle imprese in questo periodo così delicato è CRIBIS RADAR, il motore di ricerca più completo e aggiornato in Italia, realizzato in collaborazione con Credit Data Research Italia, che raccoglie tutte le agevolazioni messe a disposizione delle imprese. Uno strumento semplice, immediato e di facile consultazione che offre la possibilità di programmare e valutare gli investimenti futuri. 

Qualche esempio? Il Credito di imposta beni strumentali che accompagna le aziende nei progetti di potenziamento dei propri asset produttivi o le misure SIMEST che mettono a disposizione delle imprese un ventaglio di soluzioni per supportarle nei processi di internazionalizzazione e di valorizzazione del Made in Italy.

CRIBIS Radar è uno dei servizi disponibili all’interno di CRIF Digital Next la piattaforma aperta e collaborativa che aiuta a cogliere le opportunità dell’Open Business.

Per maggiori informazioni: marketing@crif.com