Innovare nell’Open Banking: il valore di nuovi customer insights

Market Outlook
08/11/2023

L’era digitale ha trasformato radicalmente la nostra vita quotidiana, inclusi i modi in cui gestiamo le nostre finanze personali. L’Open Banking ha avviato una profonda trasformazione del settore finanziario, consentendo la condivisione sicura dei dati finanziari dei clienti tra banche, istituzioni finanziarie non bancarie e fornitori di servizi finanziari di terze parti attraverso l’utilizzo di API (Application Programming Interface).

L’Open Banking è stato introdotto nel 2018 con l’attuazione della Direttiva Europea PSD2 (Payment Services Directive 2). La PSD2 ha stabilito un quadro normativo per l’Open Banking in Europa, obbligando le banche a rendere disponibili i dati finanziari dei propri clienti a terzi autorizzati. L’Europa può ragionevolmente rivendicare il titolo di “culla dell’Open Banking” e i trend di crescita confermano questo primato. L’Europa infatti conta il 49% del totale utenti attivi (fonte: Statista) e il 70% delle chiamate ad API di Open Banking (fonte: Juniper).

CRIF, grazie alla propria posizione di leadership nell’offerta di servizi e soluzioni di Open Banking ai principali player nazionali e internazionali dal 2019 (anno in cui ha ottenuto la licenza AISP proprietaria), ha effettuato uno studio che delinea il profilo degli utenti di Open Banking nel nostro Paese, analizzandone le caratteristiche, i bisogni, le attitudini creditizie e le abitudini di pagamento.

Di seguito alcune delle principali evidenze che emergono dal white paper al I semestre 2023:

  • +30% il numero di utenti che connettono almeno un conto.
  • +25% dell’incidenza di donne tra gli utenti.
  • Rimangono però le generazioni più giovani quelle che trainano la diffusione dell’Open Banking con un incremento del tasso di consenso.
  • Gli utenti che danno accesso a un conto non significativo hanno una rischiosità più che doppia della media; quelli senza nessun prodotto di credito maggiore di oltre il 40% rispetto ai correntisti che hanno almeno un prodotto di credito attivo.