Il merito creditizio delle imprese, tastando il polso della ripartenza post Covid-19: dati originali in real time e metriche aumentate

News
24/06/2020

CRIF continua ad essere speaker d’eccezione ad “ASPETTANDO CONFIRES 2020”.


Continuano gli interventi CRIF ai live streaming Aspettando ConFires 2020. Al quinto appuntamento dal titolo “IL MERITO CREDITIZIO AI TEMPI DEL CORONAVIRUS. Quali vincoli, quali informazioni, quali opportunità”, Simone Capecchi – Executive Director CRIF – ha presentato gli ultimi dati dell’andamento del mercato del credito e l’analisi CRIF dell’impatto economico causato dal COVID-19 sul mercato imprese.  

Per fornire ai financial player uno strumento per analizzare gli effetti economici e finanziari dell’emergenza Covid-19 sull’universo delle imprese, CRIF ha messo a punto l’Osservatorio CRIF Pulse.

L’innovativo osservatorio tasta il polso della ripartenza delle imprese italiane, utilizzando il CRIF Information Core – il patrimonio informativo del gruppo – e i “dati aumentati” del network di partner di CRIF, elaborati dal team di analisti di CRIF Ratings. Lo studio originale di CRIF coglie in maniera tempestiva i fenomeni di ripresa e fornisce le previsioni economico-finanziarie di tutti settori di attività economica, attraverso 2 componenti:

  • componente forward looking, per stimare gli impatti economici e finanziari della crisi;
  • componente esclusiva, aggiornata in real time, legata ai principali fattori della ripartenza, quali ad esempio l’andamento delle richieste di credito e del relativo livello di rischiosità creditizia, il trend delle moratorie richieste, la dinamicità di settore, i pagamenti commerciali e l’emissione di fatture ecc.

Tali fattori vengono considerati un unicum attraverso correlazioni multidimensionali che, per la prima volta in Italia, analizzano tali componenti in tutta la loro interezza. Ciò consente di ottenere “the big picture” circolare e a tutto tondo del settore, che va oltre le tradizionali metriche/kpi desumibili dalle sole informazioni pubbliche (bilanci).

In questo contesto, secondo l’Osservatorio CRIF Pulse si stima per il 2020 una flessione media del fatturato superiore al -10%.  L’onda lunga della crisi, particolarmente intensa per alcuni settori merceologici, si tradurrà poi nel 2021 in un recupero solo parziale del gap rispetto al contesto pre-crisi, con una perdita cumulata di fatturato sull’intero biennio 2020-2021 stimata nell'ordine del -3%. Ancor più rilevante l’impatto atteso sulla profittabilità operativa dove CRIF stima per il 2020 una contrazione dell’EBITDA del -23% circa rispetto al 2019.

Dalle elaborazioni effettuate sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF emergono segnali della voglia di ripartire da parte delle imprese italiane. Nello specifico, le richieste di credito presentate nel mese di maggio rispetto a quelle presentate tra il 9 e il 15 marzo - quando sono entrate in vigore le misure di lockdown - hanno fatto registrare una violenta impennata, con un +290% nel periodo tra il 27 aprile e il 3 maggio.

Nell’attuale contesto, per le aziende di credito è quindi necessario rivedere i propri sistemi di valutazione tradizionali seguendo 3 driver principali:

  • Augmented Data: utilizzare fonti informative aggiuntive e fresche oltre a quelle tradizionali in grado di cogliere fenomeni soft e di ripartenza
  • Advanced Analytics: integrare metriche evolute sviluppate con A.I. e su basi dati non tradizionali che permettano di intercettare nuovi fenomeni
  • Doppia Vista: integrare la valutazione dell’impresa con una vista prospettica e/o in relazione al settore economico, territorio, Peers.

Il commercio al dettaglio è uno dei settori più colpiti dall’emergenza Covid-19. Cosa sta mettendo in campo CRIF per valutare la ripartenza di questo settore? Grazie ad Augmented Data & Advanced Analytics A.I. based, CRIF ha sviluppato nuovi indicatori per consentire ai financial player di misurare la resilienza e la ripartenza del punto vendita. Ad esempio, nuove metriche che mettono al centro le transazioni di pagamento sui POS, o che sfruttano la geo-localizzazione degli smartphone attraverso algoritmi di geo-fencing elaborati su dati raccolti dai device per individuare i trend di visita dei clienti e, quindi, la ripartenza del business.

Per maggiori informazioni: marketing@crif.com