Digital Instant Credit: il 75% degli italiani è pronto per il digital banking. E i financial player?

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22/06/2020

Le lezioni imparate dal Covid-19 e il salto di paradigma del settore del credito sono stati al centro dell’appuntamento organizzato da CRIF Academy.


Si è tenuto lo scorso 11 giugno il corso in live streaming di CRIF Academy: “Digital Instant Credit per la ripartenza: le lezioni imparate dal Covid-19”, un tema particolarmente caldo in questo momento. Il settore del credito è infatti arrivato ad un salto di paradigma non più rimandabile.

Che il digital banking sia un tema attuale è stato confermato dalla partecipazione attiva dei molti professionisti collegati. Il corso ha approfondito un confronto sulle opportunità delle ultime tecnologie e delle nuove informazioni abilitate dalla PSD2, che diventano un potente acceleratore di business: per avvicinare, riconoscere e servire il cliente digitalmente in modo sempre più istantaneo e circolare e, al tempo stesso, per aggiornare i sistemi di onboarding e valutazione del merito creditizio per una lettura ’aumentata‘ del profilo cliente. Il tutto per definire al meglio le azioni e gestire la relazione con il cliente nella New Normal Era.

L’appuntamento promosso da CRIF Academy è stato anche l’occasione per mettere al centro i principali trend del mercato del credito in Italia e i nuovi driver che stanno guidando le scelte di consumo delle famiglie. In particolare, si sono presentate le rilevazioni del CRIF Market Outlook e di come i prestiti digitali siano aumentati del +27% rispetto a prima del lockdown; inoltre, sono state mostrate le indagini dell’Osservatorio “The World after the Lockdown”, realizzato da CRIF insieme a Nomisma, la società bolognese esperta in attività di ricerca e consulenza economica. Roberta Gabrielli, Project Manager di Nomisma ha evidenziato come sia cresciuta la familiarità degli italiani con il digitale: l’online banking è ormai di uso quotidiano. Basti pensare che il 75% degli italiani ritiene il mobile banking ormai indispensabile. Questa percentuale sale addirittura all’89% se si parla di trentenni.

Ma Digital Instant Credit significa anche sfruttare le opportunità aperte dalla PSD2. Gli specialisti CRIF hanno presentato le esperienze maturate in Italia e all’estero, in Paesi quali il Regno Unito dove le soluzioni di open banking sono partite prima e sono più sviluppate, di come l’accesso alle informazioni di conto corrente (e conti di pagamento) permetta di potenziare le performance dei modelli di valutazione del merito di credito tradizionali fino al +20%, da una parte per aumentare l’inclusione finanziaria dei cosiddetti New2Credit, ossia i soggetti privi di una storia creditizia, ma anche mettere in atto nuove logiche di sviluppo e di relazione con la clientela. Le opportunità offerte dalla PSD2 sono state approfondite attraverso la testimonianza di PRESTIAMOCI, tra le principali fintech lending italiane e riconosciuta per la propria costante attenzione a innovazione tecnologica e customer experience, che deve essere veloce e immediata, “Fintech-like”.

“Come Prestiamoci siamo consapevoli di essere stati i primi in Italia a partire ad utilizzare le opportunità offerte dalla PSD2, a testare i benefici dell’access to account (XS2A) e delle metriche di augmented intelligence innovative. La soluzione che abbiamo adottato potenzia la nostra vicinanza e arricchisce le esperienze digitali dei nostri clienti, ma il vero fattore abilitante sarà la disponibilità della clientela a condividere i dati sulla propria posizione finanziaria.” hanno raccontato Donato Raheli e Daniele Loro, rispettivamente CRO e CEO di Prestiamoci “Il nostro obiettivo è, come sempre, raccogliere la sfida tecnologica e soddisfare le esigenze di clienti che, giorno dopo giorno, mostrano la preferenza verso processi veloci, semplici e digitali”

L’evento ha fatto il punto su come le opportunità di relazione digitale continuino a nascere giorno dopo giorno sempre più forti. L’utilizzo di Advanced Analytics sviluppati su un aumentato patrimonio informativo permette un nuovo approccio in grado di abilitare non solo una innovazione nei processi di valutazione del merito di credito della clientela, ma anche di generare una maggiore conoscenza del cliente, in una competizione che deve trasferire questa conoscenza e queste opportunità proprio al cliente finale attraverso una nuova offerta di servizi a valore aggiunto. Ad esempio, i servizi di Personal e Business Financial Management diventano il punto di partenza per il nuovo sviluppo della relazione attraverso tutte le potenzialità di set informativi ‘allargati’ legati all’Open Banking. La crisi sanitaria Covid-19 e il successivo lockdown hanno imposto la necessità di accelerare la digitalizzazione dei processi e la revisione dei modelli di servizio e valutazione, con un nuovo modello di relazione digitale a distanza “always-on”. Ora più che mai bisogna sapersi adeguare per non essere travolti dalla tempesta perfetta.

 

Per maggiori informazioni: crifacademy@crif.com