Di transizione ESG e imprese si parla ormai da parecchio tempo. La transizione energetica resterà al centro delle agende anche nei prossimi anni. In questo cambiamento epocale hanno un ruolo fondamentale i dati, che possono aiutare le imprese a dirigere le loro scelte di investimento, ma anche il settore bancario a valutare come sostenerle nella trasformazione. Nel nuovo episodio di Define Banking Next si approfondisce il tema con Luca D’Amico, CEO di CRIF Ratings, attraverso i dati dell’ESG Outlook, osservatorio annuale sulla sostenibilità di CRIF, che si basa su un campione di circa 150mila PMI, rappresentative del tessuto imprenditoriale italiano.
Dallo Studio emerge che quasi il 60% delle imprese italiane risulta avere avviato i primi passi, con un livello medio o basso di adeguatezza ESG, mentre oltre il 30% si trova in uno stadio avanzato.
In particolare, le aziende con un fatturato superiore ai 10 milioni di euro risultano più avanti nel percorso di transizione verso un'economia sostenibile, con una maggiore concentrazione nelle classi ad alta e molta alta adeguatezza ESG: 39%, rispetto al 33% delle imprese di fatturato inferiore.
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