Il giorno 11 dicembre 2025, nel Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, si è svolto l’incontro dell’Osservatorio Polimi dedicato agli Innovative Payments e intitolato “Tra innovazione e normativa: come evolve l’accettazione dei pagamenti digitali per gli esercenti”.
Nella prima parte della mattinata sono stati presentati, anche grazie al supporto di case study reali, i cambiamenti normativi e tecnologici in atto nel settore per quanto riguarda i terminali di pagamento e dei registratori di cassa, con l’obiettivo di valutare l'impatto che l'introduzione del SoftPOS sta avendo e avrà in futuro sugli esercenti.
Proseguendo, il focus si è spostato sul fenomeno ormai ben avviato del Buy Now, Pay Later (BNPL). Sul tema è intervenuto Antonio Deledda, Executive Director di CRIF, durante la tavola rotonda dedicata.
Il BNPL ha costruito il suo successo sulla semplicità e velocità del pagamento, trasformando il pagamento dilazionato in una scelta quotidiana, semplice e digitale. Il fenomeno sta infatti vivendo una fase di crescita significativa, il 2025 si chiuderà con un aumento del +30%, in linea con quanto già osservato nel 2024. Inoltre, contrariamente alla percezione comune, il BNPL è diventato cross-generazionale, diffondendosi in maniera omogenea in tutte le fasce di età. Infatti, sebbene Millennials e Generazione X rappresentino comunque il 60-62% delle transazioni, l'adozione tra i Baby Boomer è in aumento, passando dal 24% al 28% in un anno.
In conclusione, si ritiene che il BNPL non solo stia gradualmente sostituendo il credito tradizionale, ma aumenti anche le capacità di acquisto, abilitando spese che altrimenti non si sarebbero concretizzate.
Nonostante il quadro sostanzialmente positivo, l'arrivo della Seconda Direttiva sul Credito al Consumo (CCD II) vedrà alcuni cambiamenti strutturali. La sua introduzione porterà a considerare il BNPL come una forma di Credito al Consumo (salvo poche eccezioni), ampliando e rinnovando gli obblighi per gli operatori. Tuttavia, secondo Deledda, le novità normative non incideranno in maniera significativa sul controllo del rischio di credito, poiché i principali attori sono già ben avviati e in grado di gestire le evoluzioni del mercato offrendo servizi finanziari sostenibile e rispondenti alle nuove esigenze. In definitiva, la nuova normativa non cambierà l’assetto del mercato: servirà principalmente a normare aspetti di concorrenza e vigilanza su una massa di mercato ormai rilevante.
Il mercato del BNPL si sta sicuramente evolvendo, ma la chiave di volta sarà l’infrastruttura tecnologica scalabile, sia a livello generazionale sia geografico. Questa tecnologia abilitante e fully digital faciliterà e velocizzerà l’adozione di servizi sempre più innovativi e su misura per le esigenze del cliente, oltre a favorire l'espansione in diversi Paesi.