Il 15 ottobre, a Milano, si è tenuta la IV edizione del convegno Cauzioni e Credito, dal titolo “Le nuove sfide tra sostenibilità del mercato e trasformazione digitale”, a cura dello studio legale EffeEffe & Partners in collaborazione con CRIF e ANIA.
L’appuntamento, punto di riferimento per gli operatori del settore, ha visto la partecipazione di esperti e stakeholder per discutere le evoluzioni normative e tecnologiche che stanno ridefinendo il panorama delle cauzioni assicurative.
Giuseppe Dosi, Head of Insurance di CRIF, è intervenuto al Convegno come relatore, illustrando come un approccio data-driven, insieme all’impiego dell’AI, possa offrire un supporto concreto in questo ambito, oltre ai servizi disegnati da CRIF a supporto delle Compagnie nel business delle cauzioni. Parliamo, infatti, di un settore con un ammontare dei premi raccolti quasi raddoppiato negli ultimi sei anni, passando da 397 mln € nel 2018 a 606 mln € nel 2024.
Di questi, il 70% è relativo a Compagnie che si affidano ai servizi CRIF, i quali si articolano in dati e score/rating di affidabilità d’impresa, soluzioni di workflow management, e strumenti di intelligenza artificiale.
Il risultato è un processo di concessione fideiussoria data-driven automatizzato che riduce le tempistiche e aumenta la produttività nelle seguenti fasi:
• Origination: analisi automatica dei bandi di gara tramite GenAI. La GenAI agevola l’analisi automatica dei bandi di gara, estraendo le informazioni in target più rilevanti.
• Valutazione del rischio: grazie a una suite di indicatori sviluppati con tecniche di Machine Learning – tra cui affidabilità creditizia, dati finanziari, score ESG e indici territoriali – CRIF calcola un rating d’impresa avanzato, integrato con il Ratings CRIBIS. Particolarmente innovativo è lo score ESG, basato su oltre 50 KPI ambientali, sociali e di governance, che ha mostrato una correlazione significativa tra le performance ESG e il rapporto sinistri/premi.
• Analisi di bilancio: insight automatizzati per decisioni rapide e informate attraverso l’esame delle informazioni finanziarie.
“L’integrazione dell’AI nei processi di concessione fideiussoria rappresenta un cambio di paradigma: maggiore efficienza, decisioni più rapide e valore aggiunto per le Compagnie” – ha concluso Dosi.