Outsourcing e massimizzazione del business per la gestione delle pratiche di accesso al fondo di garanzia

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24/10/2019

La cessione e gestione efficace del credito alle imprese rappresenta un tema cruciale nella relazione tra Aziende, Istituti di credito e Confidi. In tale ambito, il Fondo di Garanzia, strumento agevolativo statale per favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese tramite la concessione di una garanzia pubblica, rappresenta nel nostro Paese uno dei principali strumenti contro il razionamento del credito alle PMI, ed è stato oggetto il 15 marzo scorso di nuove Disposizioni Operative che hanno introdotto importanti novità.

L’ottenimento della garanzia si configura come un iter articolato in più fasi, che va dalla valutazione e monitoraggio della “pratica” sino alla gestione degli eventi di rischio e all’escussione, processo dunque che necessita di opportuni presidi, al fine di ridurre i rischi connessi alla potenziale perdita di efficacia della garanzia concessa dal Fondo.

Tale garanzia “a ponderazione zero” concorre a una riduzione del rischio di credito implicando un notevole vantaggio per l’Istituto che non deve provvedere ad accantonare capitale (per la quota assistita dalla garanzia) a copertura dell’eventuale perdita, dato che in caso di insolvenza dell’impresa sarà il Fondo stesso a risarcirlo. È implicito che la perdita di efficacia della garanzia, causa inadeguata gestione, comporti un impatto negativo sul bilancio dell’Istituto.

In virtù delle nuove Disposizione Operative e dei rischi connessi a una inadeguata gestione che potrebbe compromettere la validità della garanzia, gli Istituti di credito devono quindi dotarsi di strumenti adeguati e di un processo ad hoc per la gestione delle pratiche di accesso al fondo.

La scelta di una strategia di outsourcing, oltre ad avere impatti sulla riduzione dei costi, consente un maggiore controllo sui rischi di inefficacia della garanzia, un presidio costante e un monitoraggio puntuale durante l’intero ciclo di vita della garanzia stessa.

L'outsourcer, in qualità di specialista del processo, diventa un vero e proprio partner capace di identificare e sostenere le principali esigenze dei propri clienti, fornendo al contempo il massimo sostegno al business.

In tale contesto, CRIF BPO ha sviluppato una soluzione end-to-end per la gestione dell’intero flusso grazie a un workflow di processo per tracciare e gestire tutte le fasi e velocizzare l’evasione delle pratiche. L’applicativo, con accesso bidirezionale per consentire il presidio delle attività anche per quanto riguarda il committente, è integrabile con i sistemi della Banca stessa. Inoltre, grazie all’accesso di un patrimonio informativo unico del Gruppo CRIF, il CRIF Information Core, il servizio Gestione Garanzie MCC di CRIF BPO può contare su soluzioni per la generazione del business e dello sviluppo commerciale dei propri clienti.

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