Nuovo codice di condotta per i Sistemi di Informazione Creditizia nella Digital Economy

News
30/10/2019

Si è svolto nei giorni scorsi, presso il Palazzo delle Stelline di Milano, il “Comitato Utenti EURISC” con l’obiettivo di condividere con i partecipanti al Sistema di Informazioni Creditizie (SIC) di CRIF le principali novità introdotte dal nuovo Codice di Condotta per i SIC gestiti da soggetti privati. In particolare, si è affrontato quanto approvato dal Garante Privacy lo scorso settembre in tema di credito al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti.

All’evento hanno partecipato oltre 100 professionisti del mondo del credito, che si sono confrontati con gli specialisti e i legali CRIF sulla lettura delle principali novità introdotte dal Codice, a conferma del ruolo istituzionale e di supporto nel percorso di recepimento delle nuove regole.

Scarica gli atti dell'evento

LA DIGITAL ECONOMY CHIAMA, IL GARANTE DELLA PRIVACY RISPONDE

Dopo un complesso lavoro di revisione del vecchio Codice Deontologico, reso inattuale dalle modifiche introdotte dalla GDPR, il Garante ha approvato le nuove regole in merito all’analisi del rischio di credito, dell'affidabilità e della puntualità nei pagamenti. Nello specifico, tali indici non riguarderanno più solamente i mutui e i prestiti, ma si estenderanno anche a prestiti tra privati (P2P Lending), nonché alle diverse forme di leasing e di noleggio a lungo termine. Tale cambiamento pone le basi per maggiori tutele ai soggetti censiti nelle banche dati del credito, quali la trasparenza sul funzionamento degli algoritmi che analizzano il rischio nei finanziamenti, apertura alle nuove tecnologie e ai servizi Fintech.

Di seguito le principali novità e i temi affrontati: 
  • Gli accedenti (istituti di credito, assicurazioni, telco e utilities) possono consultare i dati presenti nel sistema in termini di reciprocità per finalità esclusivamente connesse alla valutazione, all’assunzione o alla gestione di un rischio di credito, alla valutazione dell’affidabilità e della puntualità nei pagamenti dell’interessato. Rientrano in tali finalità anche la prevenzione del rischio di frodi e del furto di identità.
  • Non è necessario acquisire il consenso dell’interessato, in quanto il trattamento dei dati personali risulta di legittimo interesse da parte dei partecipanti e accedenti al SIC per le finalità di cui sopra; tuttavia vengono rafforzati i diritti a tutela della privacy e trasparenza delle persone interessate.
  • Informazioni più complete sui trattamenti dei dati posti in essere dalle società aderenti.
  • Viene istituito un organismo indipendente che vigili sull’operato dei SIC.
  • Previo accordo con gli interessati, è possibile inviare “preavvisi di segnalazione” anche tramite sistemi di messaggistica istantanea che garantiscano la tracciabilità della consegna.
  • Estensione dei dati censiti alle varie forme di leasing, al noleggio, ai prestiti tra privati (Peer to Peer Lending).
  • A tutela del credito e per rispondere alle richieste degli organismi di vigilanza, i dati storici positivi sui clienti potranno essere conservati per 60 mesi.
  • In caso di negazione del credito sulla base di analisi automatizzate l’interessato potrà richiedere la logica di funzionamento degli algoritmi.
  • Adozione di ulteriori misure a tutela della sicurezza dei dati e contro gli accessi illeciti.

CRIF gestisce il primo e principale SIC italiano e da oltre 30 anni contribuisce a favorire l’incontro tra domanda e offerta di credito, aiutando gli istituti a gestire in maniera più efficace ed efficiente l’erogazione di finanziamenti e fornendo assistenza specifica a milioni di consumatori e imprese per accedere al credito più agevolmente.

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