La sostenibilità non è più un tema marginale, ma un elemento centrale nel dibattito economico e finanziario, rappresentando una sfida cruciale per le imprese di ogni dimensione, in particolare per le PMI che in Italia rappresentano il 95% del totale. In questo contesto in evoluzione, segnato da una revisione normativa in corso, emerge un approccio innovativo che vede la collaborazione tra Atlas SGR e CRIF per supportare le piccole e medie imprese nel loro percorso di crescita sostenibile.
Alessandro Messina, Economista e Amministratore Delegato di Atlas SGR, è stato intervistato da Marco Macellari, Head of Risk Management & ESG Practice Management Consulting di CRIF, per approfondire il progetto sviluppato da Atlas SGR. L’obiettivo primario di Atlas SGR è quello di favorire l'incontro tra capitali privati e le eccellenze dell'economia reale, generando valore per gli investitori e promuovendo una crescita sostenibile nel tessuto imprenditoriale del Paese. In questa ottica si inserisce il fondo d'investimento "PMI Destinazione Futuro" di Atlas SGR, che investe in piccole aziende con tagli finanziari più contenuti rispetto agli standard di mercato, aprendosi quindi anche a realtà diverse dalle società di capitali, come società personali, cooperative e il terzo settore.
Il valore della partnership CRIF
Un elemento distintivo dell'approccio di Atlas SGR è l'integrazione della sostenibilità nel processo di valutazione delle imprese finanziate. Grazie alla collaborazione con CRIF, il Fondo profila le aziende secondo criteri ESG (Environmental, Social, Governance), monitorando nel tempo il loro profilo e prevedendo un premio sul tasso di interesse in caso di miglioramento delle performance di sostenibilità.