- Sfida di talenti sulla cybersecurity organizzato da BOOM (CRIF) con il coinvolgimento della start-up dell’UniBo Digital Defense e di 6 aziende locali: BRT, Cisco, CRIF, KPMG, VAR e VEM sistemi.
- Colloquiati 50 Diplomati tecnici, laureandi e neolaureati in Informatica e Ingegneria Informatica provenienti dalle università dell'Emilia-Romagna e 42 selezionati per la sfida in presenza.
- Un hackathon di quattro ore con la sfida gamificata "Capture The Flag" (CTF) e un premio di 2000 per il team vincitore.
Ieri, 18 settembre, si è tenuta in BOOM, il Knowledge & Innovation Hub di CRIF, la prima edizione di Hack-in-Towers, l’hackathon dedicato a diplomati tecnici, laureandi e neolaureati in Informatica e Ingegneria provenienti dalle principali università dell’Emilia-Romagna. L’evento ha avuto come obiettivo quello di promuovere la sinergia tra aziende del territorio e giovani talenti, offrendo loro l’opportunità di mettere in pratica le proprie competenze su problemi reali nel campo della cybersecurity.
Nuove frontiere dell’employer branding: la cybersecurity come palestra per i talenti
In un contesto in cui la domanda di profili specializzati in ambito tecnologico e cybersecurity è cresciuta più velocemente dell’offerta, le aziende sono state chiamate a sperimentare nuove modalità per coinvolgere, attrarre e selezionare giovani talenti. Hack-in-Towers si è svolto proprio con questo obiettivo: creare un’esperienza immersiva che ha unito employer branding e scouting di competenze, offrendo alle imprese l’opportunità di posizionarsi come realtà innovative e attente alla valorizzazione del capitale umano.
L’evento non è stato soltanto una sfida di cybersecurity, ma anche un’occasione concreta per intercettare giovani con skill avanzate e rafforzare il dialogo tra aziende e nuove generazioni in Emilia-Romagna, un tema oggi particolarmente cruciale per il futuro della competitività e dell’innovazione.
Sfida di talenti
L’hackathon, organizzato da BOOM con il coinvolgimento di sei aziende leader del territorio – BRT, Cisco, CRIF, KPMG, VAR e VEM Sistemi – ha visto la partecipazione di decine di giovani selezionati tra oltre 50 candidati. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di mettere in pratica le proprie competenze su problemi reali, in un contesto competitivo ma altamente formativo.
La sfida centrale è stata un Capture The Flag (CTF): una competizione gamificata di quattro ore, articolata in tre livelli di difficoltà crescente, in cui le squadre hanno compromesso sistemi e recuperato “flag” digitali. Una giuria di esperti ha valutato le performance e ha premiato il team vincitore con un premio del valore di 2.000 euro.
Opportunità di crescita professionale
Oltre al premio, i partecipanti hanno avuto la possibilità di svolgere colloqui diretti con recruiter e responsabili tecnici delle aziende sponsor, esplorando opportunità di inserimento professionale post-hackathon. In questo modo Hack-in-Towers si è confermato un acceleratore di carriera e un canale privilegiato di incontro tra domanda e offerta di competenze digitali.
Collaborazioni e impatto sul territorio
Hack-in-Towers non è stato solo una competizione, ma anche una palestra di formazione e networking. L’evento ha incluso una tavola rotonda con HR e tecnici delle aziende sponsor, che hanno condiviso progetti interni e prospettive sulla cybersecurity, e workshop tematici organizzati in collaborazione con Digital Defense, società di consulenza che opera a largo spettro nel mondo della cybersecurity e della Digital Forensics.
"Crediamo profondamente in questo progetto, che ha saputo creare un'interconnessione virtuosa e una collaborazione concreta tra realtà diverse del territorio. L'entusiasmo e l'impegno dei giovani talenti nell'affrontare questa sfida ci riempiono di fiducia. Un sentito ringraziamento a BOOM per il coinvolgimento: ci auguriamo di costruire insieme a questi ragazzi progetti significativi per la nostra organizzazione." - Anna Prato, Talent Acquisition & HR Development di BRT.
“Siamo orgogliosi di sostenere Hack-in-Towers, un'iniziativa che valorizza i giovani talenti e la loro capacità di affrontare con creatività e competenza le sfide della sicurezza informatica. Con la crescente complessità degli attacchi e la carenza di competenze, lo skill gap è diventato uno dei principali ostacoli per organizzazioni pubbliche e private. Investire nella crescita delle nuove generazioni non è solo un impegno sociale, ma una priorità strategica per il futuro della cybersecurity. Hack-in-Towers rappresenta un punto d'incontro cruciale tra università, giovani professionisti e imprese, creando percorsi di carriera concreti”- ha dichiarato Renzo Ghizzoni, Country Leader Sales Security di Cisco Italia. “Cisco crede da sempre che la collaborazione e la condivisione delle conoscenze siano alla base di un ecosistema digitale più sicuro e resiliente.”
“La Cybersecurity è una delle sfide più importanti che stiamo affrontando in questo momento – afferma Enza Guarini, HR Vertical & Talent Acquisition Var Group – partecipare all'evento Hack-in-Towers è stata un'opportunità davvero importante per i ragazzi e ragazze che hanno potuto cimentarsi su questo tema così attuale potendo dimostrare le loro abilità. Per Var Group questi momenti sono davvero fondamentali per poter incontrare i futuri leader di questo settore e portare nuove prospettive e idee all'interno del nostro modo di lavorare.”
Eleonora Pagliari, Recruiter & Employer Branding Specialist per il Gruppo VEM ha dichiarato: “Con Certego, azienda del Gruppo VEM specializzata in cyber security, abbiamo portato all'Hack-in-Towers tutta la nostra energia e il know-how. È stato un momento di collaborazione e confronto con giovani talenti e professionisti di alto livello.”
“La cybersecurity, per CRIF, non è solo protezione: è la condizione abilitante della fiducia che ogni giorno garantiamo a clienti e partner. Iniziative come Hack-in-Towers ci permettono di incontrare giovani professionisti che sanno trasformare la teoria in pratica su casi reali, contribuendo a rafforzare la nostra resilienza digitale e il valore che portiamo al mercato.” – Simona Durante, HR Senior Manager – Talent Acquisition & Employer Branding, CRIF.
Per le aziende, l’evento ha rappresentato una leva di visibilità e posizionamento, rafforzando il loro ruolo come protagonisti attivi nella crescita di una comunità digitale più sicura e competitiva.