Le famiglie soffrono il caro vita: nel primo trimestre 2023 continua a crescere l’importo medio dei mutui immobiliari

Area Stampa
08/05/2023
  • L’importo medio delle richieste di mutui si attesta a € 145.343, in crescita del +0,9% rispetto al I TRIM 2022
  • I volumi complessivi delle richieste di mutui si contraggono del -23,8%
  • Nei prossimi mesi l’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse metteranno a dura prova le famiglie

Bologna, 8 Maggio 2023 – Galoppa l’importo medio dei mutui richiesti dagli italiani, si assiste infatti a una cifra record rispetto agli ultimi 10 anni che supera i 145.000 euro, con un +0,9% se confrontata con lo stesso periodo del 2022. Complessivamente, nel I trimestre del 2023, le richieste di istruttoria per mutui immobiliari da parte delle famiglie italiane hanno fatto segnare una contrazione del -23,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Considerando il solo mese di marzo, la flessione della domanda di mutui è stata del -22,7%, confermando così la componente strutturale della contrazione delle surroghe. Entrando nel dettaglio, nel 2022 il fenomeno delle surroghe ha subito una flessione del 57,2%, mentre i nuovi mutui erogati si sono contratti del 4,3% (Fonte: il Sistema di Informazioni Creditizie EURISC).

L’aumento del costo della vita sta mettendo a dura prova le finanze delle famiglie italiane. Infatti, da un ultimo Osservatorio Nomisma emerge che il 13% delle famiglie ritiene il proprio reddito insufficiente per le spese primarie, tra cui quelle legate alla casa. A questo gruppo di famiglie si aggiunge chi (il 43% delle famiglie intervistate) valuta la propria condizione reddituale per i prossimi mesi alquanto incerta. Considerando il quadro macroeconomico incerto si prevede un 2023 caratterizzato da un trend che potrebbe crescere per quanto riguarda i tassi di default bancari” - commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.

Andamento dell'importo medio dei Mutui Ipotecari richiesti

barometro mutui I trimestre 2023

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

 

Gli italiani che richiedono più mutui sono under 44, preferiscono piani di rimborso dilazionati e sotto ai 300.000 euro

Per quanto riguarda la distribuzione per fascia di importo, nel primo trimestre del 2023 le richieste di mutuo per importi compresi tra 100.000 e 150.000 euro restano ancora la soluzione preferita dalle famiglie italiane, con circa il 29,6% del totale, un dato sostanzialmente in linea con il corrispondente periodo del 2022. Al secondo posto (con il 25,8%) rimane la classe di importo 150.000-300.000 euro.

Classe di importo

% distribuzione I TRIM 2023

Fino a 75.000 €

19,9%

75.001-100.000 €

19,5%

100.001-150.000 €

29,6%

150.001-300.000 €

25,8%

Oltre 300.000 €

5,2%

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

Dall’analisi della distribuzione delle richieste per durata, emerge che la classe di durata più richiesta risulta essere quella da 25–30 anni, con il 36,9% del totale. Nel complesso, oltre 8 richieste su 10 prevedono piani di rimborso superiori ai 15 anni, a conferma della propensione delle famiglie a privilegiare soluzioni che pesino il meno possibile sul bilancio familiare.

Classe durata mutuo (n° anni)

% distribuzione

I TRIM 2023

Fino a 5

0,4%

5 – 10

4,1%

10 – 15

9,8%

15 – 20

18,0%

20 – 25

23,3%

25 – 30

36,9%

Oltre 30

7,5%

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

Anche la domanda per classi di età si mantiene pressoché stabile rispetto allo stesso trimestre del 2022. Infatti, continua a essere la fascia di età compresa tra i 25-44 anni quella a maggiore incidenza (61,5% del totale) a cui segue quella 45-54 anni che rappresenta quasi una richiesta su 4.

Classe di età (anni)

% distribuzione

I TRIM 2023

18 – 24

3,5%

25 – 34

30,1%

35 – 44

31,4%

45 – 54

23,3%

55 – 64

9,7%

65 – 74

1,9%

Oltre 74

0,0%

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie