2017 in crescita per le richieste di prestiti da parte delle famiglie: +1,9%.

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15/01/2018

Record dell’importo medio richiesto nell’anno: 9.050 euro.
Le evidenze dell’analisi del patrimonio informativo di EURISC – Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF.


Il 2017 si chiude con una performance positiva pari a +9,3% per le richieste di prestiti da parte degli italiani (nell’aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati), che complessivamente fanno segnare un +1,9% rispetto al 2016.

Si tratta dell’ennesima conferma della vivacità del comparto, che giova del progressivo miglioramento della situazione economico-finanziaria delle famiglie, anche se è necessario evidenziare la presenza di due tendenze contrapposte: da un lato i prestiti personali continuano la performance costantemente positiva da inizio anno, registrando un +18,7% a dicembre che porta a una crescita complessiva del +5,4% su base annua; dall’altro, i prestiti finalizzati a dicembre fanno segnare un incremento del +4,7% che però non risulta sufficiente a evitare un leggero saldo negativo a livello di intero 2017, pari a -0,8% nel confronto con il 2016.

I segni positivi registrati nel confronto con gli anni precedenti mostrano come il comparto dei prestiti alle famiglie si sia fortemente irrobustito negli ultimi anni, arrivando quasi a pareggiare i volumi di richieste rilevati nel 2010.

Variazione cumulata del numero di richieste di nuovi prestiti personali + finalizzati nei primi 12 mesi del 2017

(dato ponderato a parità di giorni lavorativi)

 

Variazione gen-dic 2017 su gen-dic 2016

+1,9%

Variazione gen-dic 2017 su gen-dic 2015

+9,2%

Variazione gen-dic 2017 su gen-dic 2014

+16,6%

Variazione gen-dic 2017 su gen-dic 2013

+13,6%

Variazione gen-dic 2017 su gen-dic 2012

+9,1%

Variazione gen-dic 2017 su gen-dic 2011

+3,6%

Variazione gen-dic 2017 su gen-dic 2010

-1,1%

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

Entrando maggiormente nel dettaglio, l’analisi del Barometro CRIF mette a confronto l’andamento disaggregato tra prestiti finalizzati e prestiti personali, prendendo in considerazione i dati ponderati sui giorni lavorativi.

Andamento delle richieste di nuovi prestiti personali e finalizzati

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

L’IMPORTO MEDIO RICHIESTO

Nel mese di dicembre 2017 è proseguita anche la crescita dell’importo medio dei prestiti richiesti che, nell’aggregato di prestiti personali più finalizzati, si è portato a 8.100 Euro (+5,8% rispetto allo stesso mese del 2016). Complessivamente il 2017 ha fatto registrare il valore medio più alto da quando CRIF ha iniziato a monitorare il comparto, pari a 9.050 Euro.

Andamento dell'importo medio dei prestiti richiesti

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

Entrando maggiormente nel dettaglio, relativamente ai prestiti finalizzati nel 2017 l’importo medio richiesto è stato pari a 5.954 Euro, in crescita del +11,1% rispetto al 2016. Questo dato è probabilmente dovuto anche alla maggiore incidenza dei prestiti finalizzati auto, che per loro natura hanno importi superiori alle altre tipologie di beni finanziati.

Anche i prestiti personali registrano un incremento dell’importo medio richiesto, seppur più contenuto (+3,6%), che si attesta a 12.961 Euro.

LA DISTRIBUZIONE DELLE RICHIESTE PER FASCE DI IMPORTO

Relativamente alla distribuzione delle richieste per fascia di importo, il dato cumulato per il 2017 conferma la preferenza degli italiani per la classe inferiore ai 5.000 Euro, con una quota del 45,9% del totale, in virtù del peso dei finanziamenti a supporto dell’acquisto di beni e servizi di importo più contenuto. È doveroso segnalare, però, un calo di -2,9 punti percentuali per questa fascia di importo rispetto al 2016, a favore delle classi comprese tra 10.000 e 35.000 Euro. 

Classe di importo prestiti finalizzati e personali

Distribuzione % gen-dic 2017

Fino a 5.000 €

46,1%

5.001 – 10.000 €

20,0%

10.001 – 20.000 €

22,4%

20.001 – 35.000 €

9,2%

35.001 – 75.000 €

2,1%

Oltre 75.000 €

0,2%

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

Approfondendo l’analisi per tipologia di finanziamento, i prestiti finalizzati concentrano addirittura il 62,4% delle richieste nella fascia al di sotto dei 5.000 Euro, anche se si registra un aumento di +3,2 punti percentuali per l’incidenza delle fasce di importo superiore ai 10.000 Euro. Le richieste relative ai prestiti personali, invece, risultano maggiormente uniformi sulle classi fino a 20.000 Euro (26,1% nella prima classe, 26,8% in quella tra 5.001 e 10.000 Euro, 28,5% in quella tra 10.001 e 20.000 Euro). L’ultima rilevazione pone, però, l’attenzione sulle classi tra 20.000 e 75.000 Euro, che risultano in crescita di +1,7 punti percentuali rispetto al 2016.

LA DISTRIBUZIONE PER CLASSE DI DURATA

L’analisi della distribuzione delle richieste di prestiti per durata conferma che nel 2017 la classe superiore ai 5 anni è quella in cui si concentrano le preferenze degli italiani, con una quota pari al 24,9% del totale (+2,1 punti percentuali rispetto al 2016). Al contrario si evidenzia una nuova contrazione dell’incidenza della classe di durata inferiore ai 12 mesi, che passa dal 18,7% al 16,5% del totale, in continuo calo nelle ultime rilevazioni.

Classe Durata Finanziamento (prestiti finalizzati + personali)

Distribuzione % gen- dic 2017

0 – 12 mesi

16,5%

13 – 18 mesi

3,5%

19 – 24 mesi

13,8%

25 – 36 mesi

15,2%

37– 48 mesi

12,1%

48 – 60 mesi

13,9%

oltre 60 mesi

24,9%

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

Per quanto riguarda i prestiti finalizzati, le richieste si sono concentrate per il 27,2% nella fascia di durata inferiore ai 12 mesi (seppur a fronte di un calo di -3,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2016), mentre le richieste di prestiti personali si stanno convogliando sempre di più nella fascia di durata superiore ai 5 anni, con una incidenza del 44,0% sul totale (+1,8 punti percentuali). Questa dinamica conferma la consolidata tendenza a orientare la preferenza verso quei piani di rimborso che consentono di tenere più leggera la rata mensile.

LA DISTRIBUZIONE DELLE RICHIESTE PER FASCE DI ETÀ

Osservando, infine, la distribuzione delle richieste di prestiti in relazione all’età del richiedente, l’aggiornamento di fine anno del Barometro CRIF evidenzia come nel 2017 la fascia compresa tra i 45 e i 54 anni sia stata quella prevalente, con una quota pari al 25,7% del totale, seguita a breve distanza da quella tra i 35 e i 44 anni, con il 23,6%. Si segnala, invece, il progressivo spostamento in atto verso le classi di età superiori ai 55 anni che riportano una crescita di +1,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

Classe di Età

Distribuzione %

gen-dic 2017

18-24 anni

4,9%

25-34 anni

17,3%

35-44 anni

23,6%

45-54 anni

25,7%

55-64 anni

16,9%

65-74 anni

9,9%

Oltre 74 anni

1,7%

Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

Relativamente ai prestiti finalizzati, in cui hanno un peso particolarmente significativo gli acquisti di auto/moto ed elettronica di consumo, si segnala una crescita di +1,5 punti percentuali per le richieste da parte di consumatori di età superiore a 55 anni. Costante la distribuzione nelle classi di età della componente di prestiti personali, in linea con la ripartizione complessiva.

“Nel 2017 le richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane hanno registrato un ulteriore significativo balzo in avanti. Questo conferma la vitalità del mercato del credito che, fra l’altro, sta velocemente cambiando pelle, con le nuove tecnologie che favoriscono lo sviluppo di nuovi canali distributivi e l’ingresso di nuovi player” - commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.

“Le aziende di credito si trovano così a confrontarsi con nuove sfide per essere al passo con le aspettative dei consumatori, che mutano con ritmi più veloci rispetto al passato. In questo scenario, l’analisi del patrimonio informativo per segmentare in modo sempre più accurato la clientela e il conseguente sviluppo di offerte innovative determineranno l’evoluzione di un mercato che anche nel 2018 si prevede possa confermare ritmi di crescita positivi, seppure in lieve rallentamento rispetto ai quelli attuali” – conclude Capecchi.