CRIF Academy: Come garantire liquidità alle imprese oggi

CRIF Academy
29/04/2020

Overview

La pandemia di Covid-19 e il lockdown hanno incrementato notevolmente il fabbisogno di liquidità delle imprese.
Le iniziative messe in campo dall'ABI, dal Governo e dalle altre Istituzioni sono finalizzate a garantire un adeguato supporto finanziario alle imprese danneggiate dall’emergenza sanitaria, evitando il collasso del nostro sistema finanziario. In tale contesto, le banche sono chiamate a intervenire tempestivamente erogando nuova finanza in tempi brevi. Tuttavia, va considerato che le forme di garanzia a beneficio dei richiedenti concesse dallo Stato non escludono l’analisi del merito di credito da parte delle banche in fase di concessione e monitoraggio dei finanziamenti. Inoltre, la maggior flessibilità nell’applicazione dell’IFRS 9 e nell’attribuzione dello stato di Forborne, come descritto in seguito, implica una valutazione analitica delle controparti.
Per le banche potrebbe essere opportuno impiegare algoritmi di valutazione già disponibili integrandoli con informazioni quali/quantitative sintetiche e in qualche modo standardizzate elaborate dalle imprese sulla loro situazione attuale e sulle prospettive di riorganizzazione del business a breve termine.  
La modifica dell’art. 2086 del Codice Civile con il cambiamento della rubrica in “Gestione dell’impresa” e l’inserimento del comma 2 impone all’imprenditore che operi in forma societarie o collettiva il dovere di istituire un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile. La prescrizione normativa, più che un obbligo di legge, nell’attuale situazione diviene per molte imprese una necessità per sopravvivere e rapportarsi in modo proattivo con le banche. In presenza di un calo vertiginoso dei ricavi per restare sul mercato sarà comunque indispensabile adottare degli strumenti di gestione, che per le PMI, potrebbero tradursi, inizialmente, in un semplice budget di tesoreria, una verifica dei rapporti con i propri clienti/fornitori (gestire il circolante) e un’attenta analisi/revisione dei costi, per giungere rapidamente a elaborare semplici scenari di ripartenza e di modifica del business.
Un nuovo rapporto pragmatico e trasparente tra le banche e le imprese potrà attenuare per le prime le previsioni già non favorevoli in termini di aumento degli NPL nei prossimi anni e di andare incontro al default per le seconde.
Nel contempo comportato il mutato ruolo delle banche in questa fase ha richiesto l’introduzione di una maggior flessibilità nell’applicazione della stringente regolamentazione bancaria introdotta nel corso degli ultimi anni e il contestuale rinvio di alcuni adempimenti a carico delle banche, il tutto all’insegna del pragmatismo di cui necessita l’attuale contesto.
In ambito contabile è recentemente intervenuta l’EBA fornendo chiarimenti su una serie di aspetti inerenti la corretta applicazione delle normative di vigilanza prudenziale all’interno dell’attuale contesto di crisi.
L’Autorità Bancaria ha fornito indicazioni in merito all’applicazione del principio contabile IFRS 9, indicando, in particolare, come gestire in modo coerente gli aspetti relativi alla classificazione dei prestiti in default, all'identificazione delle esposizioni forborne e al trattamento contabile.
I chiarimenti si sostanziano in un’applicazione flessibile delle logiche alla base della classificazione e valutazione del credito contenute nel principio contabile, prevedendo quindi una “sospensione” degli automatismi. Tuttavia, l’Autorità chiede agli istituti di credito che la maggior flessibilità sia accompagnata da valutazioni analitiche della capacità di rimborso dei debitori.

Obiettivi

CRIF Academy propone una giornata di formazione e aggiornamento con l’obiettivo di: approfondire le misure e le nuove garanzie a disposizione per supportare il fabbisogno finanziario con l’obiettivo di cogliere i possibili aspetti utili al monitoraggio dei flussi di cassa e degli altri aspetti economico finanziari in grado di salvaguardare/limitare la perdita di valore aziendale mantenendo il numero più elevato possibile di PMI in una situazione di “going concern”.

Temi del corso

  • Il fabbisogno di liquidità delle imprese e come riorganizzare il business per la ripartenza;
  • Le iniziative messe in campo dall'ABI, dal Governo e dalle altre Istituzioni finalizzate a garantire un adeguato supporto finanziario alle imprese danneggiate dall’emergenza epidemiologica;
  • La maggior flessibilità introdotta dall’EBA in tema di classificazione dei prestiti in default e identificazione delle esposizioni forborne richiede di essere accompagnata da valutazioni analitiche della capacità di rimborso dei debitori;
  • Da Direzione e gerarchia nell’impresa a “Gestione dell’impresa". Il disposto dell’art. 2086 del Codice Civile non quale obbligo normativo, ma come necessità di sopravvivenza per le imprese;
  • I possibili riflessi positivi dell’informativa finanziaria delle imprese nelle valutazioni del merito di credito obbligatorie per le banche anche nell’attuale contesto;
  • L’opportunità di avviare un processo di maggior trasparenza informativa nel rapporto banca impresa migliorando la gestione del rischio di credito.

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Chi non deve mancare

Responsabili e addetti delle Aree: Crediti, Monitoraggio del Credito, Fidi, Risk Management e Organizzazione.

Iscriviti al corso

Il corso CRIF Academy si svolgerà  in modalità videoconferenza via Webex.


MODALITÀ DI ISCRIZIONE

L’iscrizione si intende perfezionata al momento del ricevimento del form on-line correttamente compilato entro e non oltre il 27 aprile 2020. La quota di iscrizione al corso comprende il materiale didattico, coffee break e light lunch (se previsti), l’attestato di partecipazione al corso, la formazione continuativa all’indirizzo crifacademy@crif.com, l’abbonamento annuale alla rivista Sintesi di CRIF, l’iscrizione alle newsletter di CRIF sui temi del credito, l’invito riservato agli eventi CRIF, la membership al CRIF Academy Alumni. CRIF si riserva il diritto di valutare le domande di iscrizione che perverranno e di non svolgere i corsi in caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti, o per altre cause di forza maggiore ad oggi difficilmente prevedibili, con la restituzione delle quote di iscrizione già versate.

MODALITÀ DI DISDETTA

L’eventuale disdetta di iscrizione dovrà essere comunicata via email a crifacademy@crif.com, entro e non oltre il 7° giorno lavorativo precedente la data del corso. Trascorso tale termine, non verrà restituito l’importo versato. Si accetterà la partecipazione di un/una collega in sostituzione, purché il nominativo venga comunicato per iscritto a CRIF S.p.A. almeno un giorno prima del corso. CRIF S.p.A. si riserva il diritto di cambiare la data o il luogo del corso qualora si verificassero circostanze indipendenti o imprevedibili.

Per maggiori informazioni: crifacademy@crif.com - Tel. 051.4176238