Legal Eye, un punto d’accesso per il lender nella NPE-volution

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07/10/2019

Rilevanti novità normative stanno rivoluzionando il modo di considerare i Non Performing Loans mantenendo alta l’attenzione sul tema della gestione delle posizioni anomale. Il significativo stock di sofferenze accumulate dal sistema bancario necessita infatti di essere gestito in modo efficiente, organizzato e monitorato. Circa il 70% degli incassi complessivi da recupero crediti in ambito sofferenze prevede un azionamento giudiziale. Si manifesta così una forte esigenza di monitoraggio delle procedure giudiziali e dell’operato dei Servicer-Legali.

In questo contesto, nasce il servizio CRIF Legal Eye, la nuova frontiera di innovazione in ambito NPE management, che mette a disposizione del lender le informazioni ufficiali presenti nei data base del Ministero della Giustizia e inerenti tutte le procedure giudiziali in essere e storiche. Nello specifico, il servizio supporta il lender nel raccogliere, analizzare e gestire dati ufficiali con l’obiettivo di avere a disposizione e consultare informazioni rapidamente fruibili, complete e qualificate.

Con il supporto CRIF, il lender è in grado di monitorare le performance quali-quantitative dei Legali/Servicers incaricati. In particolare, beneficiando di un sistema di benchmarking delle performance di recupero sugli NPL rispetto al Sistema, il lender ha un controllo diretto sul loro operato.

Inoltre, grazie a un punto di accesso unico e completo, è possibile reperire informazioni di dettaglio senza dover ricorrere al coinvolgimento diretto dei legali esterni. In sintesi, i benefici della soluzione:

  • Visione trasversale e integrazione di diverse fonti attraverso un unico punto d’accesso: il patrimonio informativo del Gruppo CRIF – CRIF Information Core – arricchisce le informazioni acquisite da fonti istituzionali e permette di gestire dati relativi a oltre 50.000 procedure giudiziali e otto milioni di documenti, oltre che informazioni inerenti le performance di circa 4.000 servicer e legali.
  • Semplificazione dei processi operativi con una significativa riduzione delle attività amministrative svolte dalle strutture operative interne al lender.
  • Supporto di un partner affidabile con expertise riconosciuta da istituzioni di riferimento sul mercato. Nel 2019, CRIBIS Credit Management ha ottenuto il rating Fitch per le attività di Special Servicer per la gestione degli NPL. Fitch Ratings ha, infatti, assegnato il Level 2 per i “Servicers Demonstrating High Performance in Overall Servicing Ability” (il rating ha una scala di valori da 1, più elevato, a 5, più basso).

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