CRIF partecipa a SUGAR Expo Cloud al fianco dell’Università di Bologna e della Technische Universität Dortmund

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03/06/2021

SUGAR Expo Cloud è un appuntamento di global innovation tra i più importanti al mondo, promosso da SUGAR, il più grande network globale che unisce università, aziende e organizzazioni mondiali con l’obiettivo di lavorare insieme sul futuro dell’innovazione e creare nuove soluzioni che abbiano un impatto reale sulla società e sulle persone.

L’appuntamento, che solitamente si svolge in California ma che quest’anno si è tenuto il 1 giugno interamente online, ha visto tra i partecipanti anche una squadra di studenti dell’Università di Bologna, in collaborazione con Almacube e l’Università di Modena e Reggio Emilia.

CRIF, unitamente al suo global innovation hub InnovEcoS - ha collaborato con l’Università di Bologna e la Technische Universität Dortmund sfidando il team di studenti su come ripensare il rapporto con la Generazione Z per avvicinarla al mondo della finanza, della sostenibilità e dei dati.

“In un contesto di mercato in rapida evoluzione, la violenta accelerazione impressa da un lato dalle nuove esigenze emerse a seguito della pandemia, dall’altro dall’innovazione tecnologica, rappresenta una strada di non ritorno” – ha commentato Natalia Shchelovanova, Global Innovation and Ecosystem Lead di CRIF.

“L’innovazione continua è da sempre parte fondante del DNA di CRIF ma negli ultimi anni abbiamo ulteriormente accelerato su questo fronte svilppando una serie di componenti e moduli di servizio in grado di abilitare dei veri modelli di open business e di digital transformation che consentono di sfruttare tutte le opportunità grazie ad un approccio a ecosistema. La partecipazione a iniziative come SUGAR per noi rappresenta una straordinaria opportunità per attivare e alimentare un circuito virtuoso che ci vede al fianco di talenti e nuove imprenditorialità” – ha aggiunto Beatrice Rubini, Executive Director di CRIF.

I lavori per arrivare a questo appuntamento internazionale sono partiti nove mesi fa e hanno coinvolto 17 team di studenti provenienti da circa 25 università di tutto il mondo. Le squadre si sono trovate impegnate a lavorare su una serie di sfide di innovazione proposte da un panel di aziende e organizzazioni globali. L’approccio utilizzato è quello del Design Thinking: una costante attitudine alla ricerca, con al centro gli utenti per i quali si sta progettando e con passaggi continui tra le diverse evoluzioni delle soluzioni ideate, che vengono applicate sul campo e riviste con prototipi e test.